Nel trattamento dei disturbi olfattivi, dovremmo prima avviare i nostri processi interrogando in dettaglio l’attuale disturbo olfattivo della persona. Le informazioni sulla causa della malattia si ottengono con molte domande come la gravità del disturbo olfattivo, come si manifesta, se è continuo o intermittente, da quanto tempo è presente. Dopo questa preparazione preliminare, viene eseguito un esame ORL dettagliato. In questo esame ORL, dovrebbe essere eseguita anche l’endoscopia del campo olfattivo. L’endoscopia del campo olfattivo ci informa che la disfunzione olfattiva è una perdita conduttiva. Dopo l’esame ORL, è necessario eseguire i test Soglia olfattiva, Discriminazione olfattiva, Identificazione olfattiva e Scala edonica olfattiva. Tutti questi test sull’olfatto ci informano sul tipo di disturbo olfattivo. Quindi, inizia la fase di imaging dell’area olfattiva con tomografia e valutazione del volume del bulbo olfattivo con MR. In queste fasi, se non si chiarisce se il disturbo olfattivo sia dovuto ad un tipo conduttivo o ad un problema nervoso, si valuta se il segnale raggiunge le regioni olfattive del cervello con l’olfattometro, in cui l’attività elettrica dello stimolo olfattivo è registrato. La funzione MR viene utilizzata anche per la mappatura.

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